Piano Casa Marche Ancona

Fino al 31 Dicembre 2023 è il termine per la presentazione delle pratiche riguardanti gli interventi di edilizia con Piano Casa nella regione Marche. (OGGI NON PIU DISPONIBILE UTILIZZARE IL PIANO CASA, SIAMO IN ATTESA DI UNA NUOVA LEGGE). 

Con la procedura del Piano Casa Marche, è possibile eseguire l'ampliamento e  la demolizione e ricostruzione, di edifici o unità immobiliari residenziali e non residenziali, in deroga agli strumenti urbanistici (quando alcune disposizioni normative vigenti non permettono in condizioni normali di eseguire tali interventi).

È possibile utilizzare il Piano Casa anche per la sanatoria edilizia, in seguito alla proposta di legge n. 326 del 2020 approvata all'unanimità dal consiglio della Regione Marche, che da la possibilità di sanare violazioni formali di interventi realizzati su immobili, prima dell'entrata in vigore della legge Piano Casa, in assenza della richiesta di titolo abilitativo o autorizzativo; tutto questo sarà possibile nel caso in cui questi questi interventi siano stati fatti rispettando la "doppia conformità", cioè in osservanza delle normative edilizie e urbanistiche vigenti al momento della realizzazione e anche al momento della presentazione della domanda di sanatoria.

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PER GLI IMMOBILI RESIDENZIALI:

Con il Piano Casa è consentito l'ampliamento degli edifici o singola unità immobiliare ad uso residenziale nella misura massima del 20% rispetto alla loro volumetria esistente, è previsto un ulteriore 15% se l'intervento prevede che vengano realizzate delle opere di adeguamento antisismico. Gli ampliamenti da eseguire, devono garantire anche il miglioramento della prestazione energetica.

Anche in zona zona agricola, sono ammessi questi interventi, l'importante è che essi siano eseguiti su edifici construiti in data antecedente al 1950, che non siano presenti eventuali vincoli di valore storico o architettonico e che l'intervento mantenga inalterate le caratteristiche architettoniche del luogo.

Per gli edifici che necessitano di essere rinnovati sotto il profilo della qualità architettonica e/o antisismica, è consentita la demolizione e la ricostruzione con ampliamento del 35% della volumetria precedentemente esistente. 

E' riconosciuta la possibilità di un ulteriore ampliamento fino al 15% della volumetria o della superficie utile lorda, nel caso in cui l'intervento da realizzare preveda anche un adeguamento sismico di tutta la struttura portante dell'intero edificio.

Trasformare i sottotetti per renderli abitabili: Art. 1 bis LEGGE REGIONALE MARCHE 22/2009 - E’ consentito realizzare l’ampliamento di cui all’articolo 1, comma 1 e la trasformazione dei sottotetti, anche mediante recupero a fini abitativi del piano sottotetto purchè sia assicurata  per ogni singola unità immobiliare  l’altezza media non inferiore a 2, 40 metri per gli spazi ad uso abitativo, riducibile a 2,20 metri per gli  spazi accessori e di servizio.

Ecco inoltre altre novità apportate alla legge 22/2009 (Piano Casa), per gli interventi per gli edifici in zona residenziale e agricola:

- Ampliare e frazionare le unità immobiliari esistenti;

- Accorpare all'edificio principale, in zona agricola, la volumetria degli accessori di pertinenza per una superficie massima di 100 mq.

PER GLI IMMOBILI NON RESIDENZIALI:

Con il Piano Casa è consentito l'ampliamento degli edifici o singola unità immobiliare ad uso non residenziale (destinazione artigianale, commerciale, industriale, direzionale e agricola) nella misura massima del 20% rispetto alla superficie utile lorda, è previsto un ulteriore 15% se l'intervento prevede che vengano realizzate delle opere di adeguamento antisismico. Gli ampliamenti da eseguire, devono garantire anche il miglioramento della prestazione energetica.

Anche in zona zona agricola, sono ammessi questi interventi, l'importante è che essi siano eseguiti su edifici construiti in data antecedente al 1950, che non siano presenti eventuali vincoli di valore storico o architettonico e che l'intervento mantenga inalterate le caratteristiche architettoniche del luogo.

Per gli edifici che necessitano di essere rinnovati sotto il profilo della qualità architettonica e/o antisismica, è consentita la demolizione e la ricostruzione con ampliamento del 35% della superficie utile lorda precedentemente esistente. 

E' riconosciuta la possibilità di un ulteriore ampliamento fino al 15% della volumetria o della superficie utile lorda, nel caso in cui l'intervento da realizzare preveda anche un adeguamento sismico di tutta la struttura portante dell'intero edificio.

Per tutti gli interventi qui sopra descritti, deve essere versato al comune il relativo contributo di costruzione, calcolato tramite alcuni indici di riferimento presenti per ogni zona del piano regolatore comunale vigente.

Per scaricare il testo completo della legge clicca qui.

Se hai bisogno di ampliare il tuo immobile, recuperare un sottotetto ai fini abitativi, siamo a disposizione per qualsiasi info e/o preventivo gratuito per i comuni di Osimo, Castelfidardo, Polverigi, Agugliano, Offagna, Santa Maria Nuova, Chiaravalle, Ancona, Falconara Marittima, Camerano, Senigallia, Filottrano, Montefano, Macerata, Numana, Sirolo, Loreto, Recanati, Porto Recanati, Potenza Picena e zone limitrofe.

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21 Nov 24 - 10:57:10